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Principio di Svalutazione

La proprietà di un prodotto si trasferisce dal produttore al consumatore (o ad un altro produttore), tuttavia né la produzione né il consumo avvengono in quel momento (n.d.t. il momento dello scambio). Il Produttore accumula il prodotto prima dello scambio e il consumatore lo conserva dopo che esso è avvenuto. Il prodotto esiste e viene infine scambiato tra le persone. I termini "produttore" e "consumatore" sono nomi che definiscono gli obiettivi (produzione e tempo libero) dei due principali attori economici. Il produttore intende creare (apprezzare) il capitale, mentre il consumatore vuole distruggerlo (svalutarlo). Un produttore che possiede in maniera esclusiva non produce e un consumatore che non possiede non consuma. Ma la riserva del produttore (il suo inventario) svaluta il prodotto così come lo svaluta quella del consumatore.

L'utilizzo comune del termine "consumo" confonde l'interesse con la svalutazione. Il realizzarsi della vendita di un prodotto rappresenta un interesse per l'investitore, non una svalutazione del prodotto stesso. La svalutazione di un prodotto è consumo effettivo e rappresenta per il suo possessore un servizio (utilità) oppure uno spreco. Lo spreco è una svalutazione sulla quale il possessore non attribuisce alcun valore. Solo la distruzione riflette il consumo effettivo così come solo la creazione riflette la produzione effettiva. Solo l'azione possiede un significato economico, il nome attribuito ad uno specifico ruolo non ne possiede alcuno. Il ricavo netto di una vendita che va dal produttore al consumatore è l'interesse, anche se esso viene capitalizzato attraverso il reinvestimento.

La ricchezza, definita come capitale accumulato, è la somma dei prodotti. Tutti i prodotti sono accumulati e subiscono svalutazione. La produzione crea prodotti, mentre l'interesse rappresenta sia il costo che il ritorno economico nel crearli. Il prezzo di un prodotto è la somma del suo interesse sul ritorno dell'investimento e il costo di tutti i prodotti consumati nella sua produzione. Ogni prodotto incorporato come componente di un nuovo prodotto è svalutato interamente come prodotto indipendente e apprezzato nel nuovo prodotto. Poiché la somma dei costi di produzione equivale al principale dell'investimento, l'incremento netto nei prodotti è semplicemente l'interesse.

Il tasso di crescita della ricchezza è la differenza tra il tasso di interesse e il tasso di svalutazione.

tasso-di-crescita = tasso-di-interesse - tasso-di-svalutazione

Gli esempi che seguono dimostrano l'effetto della svalutazione sulla crescita:

tasso-di-crescita = tasso-di-interesse - tasso-di-svalutazione
  5% = 10% - 5%
-10% = 10% - 20% 

Il tasso di svalutazione è sempre positivo, poiché tutti i beni si svalutano.

tasso-di-svalutazione > 0
tasso-di-interesse - tasso_di_crescita = tasso-di-svalutazione 
tasso-di-interesse - tasso_di_crescita > 0
tasso-di-interesse > tasso_di_crescita 

Ogni bene manifesta svalutazione, il che implica che l'interesse economico è sempre maggiore della crescita economica.

L'interesse economico può essere osservato nel tempo come il ritorno sul capitale investito.

Gli investitori si aspettano dei ritorni del 10,2% assieme ai millenial che sperano in rendimenti maggiori.

Shroeders: Global Investor Study

I tassi di svalutazione possono essere derivati dai tassi di interesse e di crescita del capitale.

La crescita globale nel 2019 è diminuita al 2,6 percento, [...] cosa che riflette scambi commerciali internazionali e investimenti più deboli del previsto all'inizio dell'anno. Si prevede che la crescita salga gradualmente al 2,8 percento entro il 2021.

World Bank: Global Economic Prospects

In questo caso un tasso di interesse del 10,2% è controbilanciato dal 7,6% di svalutazione che porta al 2.6% di crescita.

tasso-di-svalutazione = tasso-di-interesse - tasso_di_crescita
tasso-di-svalutazione = 10,2% - 2,6% = 7,6%

Questo dato è consistente con le stime di svalutazione del capitale. Nonostante gli edifici e i macchinari abbiano bassi tassi di svalutazione, i veicoli, il corredo da ufficio e le scorte di cibo (ad esempio) ne hanno uno ben più alto.

Nel periodo 1960-2000, le tre stime per i macchinari e l'attrezzatura sono 5,61%, 5,42%, e 5,68%. Per gli edifici, le stime sono 3,36%, 3,43%, e 3,43%.

OECD: Estimating Depreciation Rates

Nella misura in cui la moneta manifesta valore d'uso, essa si deprezza come ogni bene. Si presume che la moneta fiat, come il Bitcoin o il Dollaro Statunitense, non abbia valore d'uso. Una moneta pura non manifesta alcuna crescita a causa del costo opportunità dell'interesse a cui si è rinunciato. In altre parole, l'interesse rappresenta la cattura del valore del tempo e il deprezzamento della moneta incorpora la mancata cattura di quel valore.

tasso-di-crescita-moneta-pura = tasso-di-interesse - tasso-di-interesse
0% = 9% - 9%

Il valore di tutta le moneta presente subisce anche una svalutazione dovuta al demurrage.

tasso-di-crescita-moneta-merce = tasso-di-crescita-moneta-pura - demurrage
-1% = 0% - 1%

I tassi di crescita della moneta inflazionaria e deflazionaria sono discussi nella Fallacia della Moneta non Prestabile.


Titolo originale: Depreciation Principle

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