Nella terminologia introdotta nell'articolo del 1964 di Paul Baran sulle reti distribuite l'importanza della topologia nella progettazione delle reti risiede nella capacità, da parte delle comunicazioni inviate attraverso di esse, di sopportare la perdita di un certo numero di nodi. Un network centralizzato (a stella) cadrà con la perdita del solo nodo centrale. Un network distribuito (rete mesh) è più resiliente. Un ibrido tra i due è considerato un network decentralizzato.
Come moneta, Bitcoin forma un grafo sociale. Solo una persona può decidere di accettare una certa moneta o un'altra in uno scambio. Un insieme di persone che condividono la stessa definizione di una moneta viene chiamato un consenso. L'autorità in un sistema monetario è il potere di definire la moneta. Bitcoin è uno strumento che le persone possono utilizzare per difendersi dalla tendenza verso l'autorità, così da preservare i loro accordi e quindi l'utilità nella moneta.
Nella terminologia dei sistemi distribuiti un "nodo" Bitcoin è una persona e il sistema è la moneta stessa. Non ha importanza quante macchine controlli una persona, la perdita di quella persona equivale alla perdita di un nodo del sistema (che include la perdita di tutte le macchine appartenenti ad essa). Una moneta centralizzata non può neanche sopportare la perdita di una sola persona. Se quella persona apporta dei cambiamenti alle regole precedentemente in vigore, la moneta originale cessa di esistere. Come mostrato nel Principio di Condivisione del Rischio, Bitcoin si affida alla decentralizzazione per permettere alle persone di resistere all'autorità. Questo assetto decentralizzato permette alla moneta di essere in grado di sopportare la perdita di numerose persone nell'affrontare gli attacchi dello stato. Una perdita, intesa in questo contesto, rappresenta il rifiuto di una persona di commerciare con quella moneta.
Titolo originale: Social Network Principle