Esiste una teoria secondo la quale la replay protection applicata ad una catena separata aumenti l'utilità relativa della catena originale. La replay protection è una regola progettata in relazione ad un'altra catena e avente un comportamento direzionale. La protezione rende le transazioni della catena protetta invalide sull'altra catena.
Anche senza protezione, è comunque possibile per un possessore effettuare una spesa in una maniera tale da impedirne la ripetizione (replay) in una direzione o in un'altra, sebbene questo porti ad un costo in termini di commissioni e/o di complessità. Una separazione può ridurre ma non eliminare del tutto questo costo in una o entrambe le direzioni attraverso l'attivazione di regole che possono essere utilizzate selettivamente dalle azioni di spesa. Questo tipo di misura è chiamata opt-in replay protection e si differenzia dalla replay protection obbligatoria. La opt-in replay protection riduce ma non elimina il costo mentre la protezione obbligatoria può eliminarlo.
La ripetizione di una spesa in un'altra catena è un'azione che non porta a diluizione. L'output comune può essere speso su entrambe le catene con o senza ripetizione. La sola distinzione fornita dalla protezione è che le spese possono essere distinte su ciascuna catena senza alcun costo aggiuntivo per colui che effettua la spesa. L'offerta in ciascuna catena rimane inalterata dall'utilizzo della protezione.
Si tratta di una sorprendente incomprensione quella di credere che una catena possa in qualche modo assorbire le transazioni dell'altra in un evento di separazione. Tutti gli output del segmento comune rimangono spendibili su entrambe le catene. La replay protection permette solo di ridurre il costo di spendere tali output sulla catena protetta.
È possibile assumere che la mancanza di protezione renda meno probabile per un possessore spendere sulla catena non protetta, limitando di conseguenza l'offerta e aumentando il prezzo di scambio. Tuttavia, questo presuppone che la domanda non sia influenzata da quello che si configura come un aumento del costo di scambio. Se il possessore non sta effettuando scambi in quanto vi è un incremento di costo nel farlo, allora l'utilità della moneta non aumenta ma bensì diminuisce.
Il costo di proteggersi autonomamente consiste in un demurrage una tantum che rimane finché la protezione è applicata alle unità non protette, in maniera intenzionale o altrimenti. Questo costo rappresenta uno sconto sull'utilità di una catena non protetta se confrontata con la stessa ipotetica catena dotata di protezione. Questo implica una maggiore utilità della catena protetta rispetto a quella non protetta da cui si è separata. Di conseguenza la teoria è invalida.
Titolo originale: Replay Protection Fallacy